Progetto VITAMINA C 2018 -Viaggio premio per la 5ASUES


Viaggio premio per il gruppo di studenti e studentesse della 5ASUES che lo scorso anno scolastico ha partecipato e si è aggiudicato il 3° posto nel progetto VitaminaC organizzato dall'Alleanza delle Cooperative di Imola (ex Experiment).

Sirbu Elisabetta Maria, Avarello Riccardo, Visani Anna, Mastrorocco Sara, Benedetti Alessia, Tondini Raoul

DIARIO DI BORDO: PRIMO GIORNO BRINDISI

Dopo essere atterrati a Brindisi abbiamo raggiunto Lecce, da cui é cominciato il nostro viaggio. UN PRIMO BREVE GIRO PER AMBIENTARCI poi pranzo in diversi locali del centro, assaggiando tipici piatti del luogo. Quindi incontro con Adele per iniziare la vera e propria visita guidata del centro storico della città. Spicca subito l'utilizzo della pietra leccese, di color sabbia,  che ripreso in ogni edificio lo caratterizza inequivocabilmente. La  passeggiata ha avuto inizio alla porta di San Biagio, ed é proseguita tra le vie del  centro con la visita al Duomo, alle basiliche di sant'Irene, San Matteo e Santa Croce, all'anfiteatro e al teatro romano; in questi luoghi predomina lo stile barocco leccese ma le tracce dell'antica Roma emergono quando meno te lo aspetti. L'entusiasmo di condividere questo viaggio di gruppo facendo nuove conoscenze fa si che anche questa esperienza sia sfruttata al massimo sia dal punto di vista culturale che personale. Nonostante la stanchezza, ci siamo quindi impegnati nello scrivere queste poche righe per condividerle con voi tra battute risate e suonate al pianoforte.

DIARIO DI BORDO: SECONDO GIORNO TORCHIAROLO (BR)

Dopo un'abbondante colazione è iniziata la nostra seconda giornata alla volta di Torchiarolo per visitate la cooperativa sociale terre di Puglia - libera terra. In una realtà dove la paura ha bloccato tante persone, l'orgoglio più grande di questa azienda sono i dipendenti e i soci che qui lavorano per dare una nuova vita ai beni confiscati alla mafia pugliese : la "Sacra corona unita". Francesco Gigante, presidente della cooperativa, attraverso l'illustrazione dei diversi prodotti vitivinicoli, ci ha raccontato la storia di queste terre in quanto ogni bottiglia di loro produzione è dedicata ad una vittima delle associazioni criminali.

Alessandro Leo, uno dei soci fondatori nonché primissimo presidente dell'azienda, ci ha poi ricordato come per impegnarsi in questa esperienza non necessiti coraggio ma Passione civile, perché per costruire un mondo basato sulla legalità - ci ha detto - non servono solo eroi, ma anche tante persone normali che ogni mattina si alzano per lavorare mettendo a disposizione le proprie competenze. E dopo questa importante lezione di vita tutti a degustare alcuni vini locali e taralli di loro produzione.

Ci ha infine stupito l'affetto con cui Francesco raccontava le storie di vittime della mafia e di come ritenga importante parlarne e condividerle per cambiare la società. É sorprendente la forza che i dipendenti di questa cooperativa hanno avuto per decidere di staccarsi da quella che in questi luoghi é una consolidata tendenza all'illegalità, per abbracciare un metodo "piú sano" di sviluppo dell'economia locale. Nonostante il forte vento di tramontana che ci ha scompigliato i capelli per tutta la giornata, la gita al mare era imperdibile. Ci siamo quindi goduti la meravigliosa vista della costiera salentina dalla grotta della poesia a Roca Vecchia fino ai faraglioni di torre Sant'Andrea. Siamo quindi arrivati ad Otranto dove abbiamo visitato la cattedrale, la basilica di San Pietro e la fortezza della cittá. In attesa di nuove avventure vi mandiamo un saluto da Otranto e vi diamo appuntamento a domani.

DIARIO DI BORDO: TERZO GIORNO LECCE

In questo terzo giorno ci siamo nuovamente dedicati alla visita di Lecce. Così nella mattinata abbiamo visitato il museo Faggiano, una piccola struttura poco distante dal nostro albergo.

Questo luogo carico di storia e scoperto per pura casualità dalla famiglia proprietaria dell'immobile durante i lavori di ristrutturazione per realizzare un pub o una trattoria, è ancora oggi un museo privato completamente gestito dalla famiglia Faggiano.

Marco Faggiano,  il maggiore di tre fratelli, ci ha quindi accolto con la calorosa ospitalità meridionale e ci ha raccontato la storia della casa che è in gran parte la sua stessa storia.  Gli scavi eseguiti da Marco suo padre e i suoi fratelli durante l'estate per ben 5 anni hanno portato alla luce le rovine di un antichissima struttura risalente all'epoca messapica che è stata ristrutturata e utilizzata anche in periodo romano e medievale  come convento attiguo alla chiesa di San Matteo.

Sulle pareti sono poi evidenti diversi simboli, come il fiore della vita, testimonianza del passaggio dei templari in questi luoghi. La famiglia ha investito molti risparmi e molta fatica in questa attività. Sono infatti stati gli stessi Faggiano a disseppellire le rovine e rinvenendo più di 4000 reperti ora di proprietà dello Stato e per questo conservati in depositi non visitabili nonostante le sollecitazioni della famiglia. È poi sorprendente vedere come in ogni stanza inizi un piccolo viaggio nel tempo in quanto ogni comunità, ogni epoca ha lasciato segni evidenti del proprio passaggio.

Questa non è stata una semplice lezione di storia ma un'esperienza ricca e coinvolgente ed è sempre molto bello imparare in questa maniera. Dopo il museo Faggiano abbiamo pranzato e passeggiato nel centro città per poi, verso metà pomeriggio, iniziare un'altra visita: quella al castello di Carlo V. Siamo quindi entrati in enormi sale candide, in pietra leccese molto suggestive. Successivamente, anche con l'ausilio di mezzi tecnologici, una guida ci ha illustrato le gallerie, le prigioni, la chiesa di Santa Barbara e il museo della carta pesta. Tutto questo camminare ci ha letteralmente consumato i piedi ma questo é stato il piccolo prezzo da pagare per riuscire ad apprezzare pienamente la storia di questa terra e continuare a meravigliarci per il senso dell'accoglienza delle persone del luogo.

Domani ci sposteremo a Matera e siamo molto curiosi di scoprire cosa ci riserverà questa città e cosa potremo condividere con voi.

 DIARIO DI BORDO: QUARTO GIORNO MATERA

Questa mattina la sveglia è suonata più presto del solito. Siamo partiti subito alla volta di Matera

Ad attenderci, la guida Francesca, che ci ha accompagnato alla scoperta della città di Matera e soprattutto dei famosi "Sassi" della città, patrimonio mondiale dell'Unesco.

Il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano sono quartieri formati da edifici rupestri scavati nella calcarenite, roccia clastica che costituisce la Murgia Materana. All’interno di una roccia dei Sassi Caveosi, abbiamo poi potuto osservare una “casagrotta” tipo, con i suoi arredi, abitata da una famiglia materana fino agli anni 50 del secolo scorso.

Dopo un pranzo a base di tipici piatti locali, la giornata è continuata con la visita al "Palombaro Lungo", una delle più antiche cisterne d'acqua della città scavata sotto la piazza “Vittorio Veneto”.

Abbiamo poi raggiunto il Parco della Murgia Materana, luogo utilizzato in numerosi film come set scenografico, dove abbiamo potuto godere della splendida vista sulla città di Matera e ammirare la Chiesa rupestre della Madonna delle Tre Porte, risalente al IX secolo e decorata internamente con affreschi. Purtroppo la nostra avventura è quasi giunta al termine, ma siamo comunque grati di aver potuto visitare un sito di tale importanza che, grazie alle sue note caratteristiche, dal prossimo anno sarà la capitale europea della cultura.

DIARIO DI BORDO: QUINTO GIORNO BARI

Oggi, purtroppo, è stato l'ultimo giorno della nostra avventura ma non per questo è stato meno emozionante. Di prima mattina ci siamo recati ad Alberobello dove abbiamo ammirato i trulli: piccole abitazioni in pietra costruite a secco e sorrette da una chiave di volta situata sulla cima della struttura.

Queste casette a punta creavano un'atmosfera affascinante ed è stato piacevole passeggiare per i vicoletti della città.

Il Trullo che più ci ha colpiti è sicuramente stato il Trullo Sovrano, chiamato così per le sue grandi dimensioni. Esso è stato realizzato ampliando e unendo vari trulli più piccoli. Dopo aver pranzato abbiamo passato il pomeriggio nella meravigliosa città di Bari che ci ha colpito con le sue tradizioni culinarie, in particolare con la realizzazione delle orecchiette. La visita della città è cominciata nella basilica di San Nicola, caratterizzata da un soffitto molto sfarzoso, ed è poi proseguita nella cattedrale di San Sabino la più simmetrica e armoniosa delle due. Entrambe le chiese rispecchiano lo stile romanico pugliese.

Poco prima di lasciare la città siamo riusciti a dare uno sguardo anche all'imponente castello di Bari strutturato similmente a quello di Lecce.

Finito di visitare Bari non ci è restato altro da fare che recarci in aeroporto e imbarcarci per Bologna. 

Tutti noi lasciamo un pezzo di cuore in Puglia e lo sostituiamo con un frammento di questa regione. Questa non è stata solo un'esperienza divertente ma anche molto educativa infatti torniamo a casa con nuove conoscenze, nuove esperienze e nuove emozioni.

Per tutto questo ci teniamo a ringraziare i soci della lega delle cooperative che ci hanno offerto questa meravigliosa possibilità, prima tra tutti ringraziamo Rita Linzarini che ci ha personalmente accompagnati in questa avventura dedicandoci tutte le sue attenzioni.

Anche le nostre professoresse meritano un grande ringraziamento da parte nostra per la loro infinita pazienza che abbiamo duramente messo alla prova in questi giorni.

Ringraziamo anche voi cari lettori per averci dedicato qualche minuto della vostra giornata ed essere stati partecipi delle nostre esperienze. Un saluto dai vincitori del progetti vitamina C, speriamo di avere altre occasioni per intrattenervi