Il Polo Liceale di Imola è tra le Scuole che promuovono la salute!
Il nostro istituto segue un percorso virtuoso che coinvolge anche Enti locali, Università e Ausl.
Il nostro istituto è inoltre tra le scuole che hanno presentato le azioni messe in campo al seminario organizzato dalla Regione e dall'Ufficio scolastico regionale a un anno dall’avvio della sperimentazione della Rete delle scuole che promuovono salute (in allegato trovate le slides presentate!)
Durante il seminario sono stati presentati dati di scenario e prospettive di sviluppo del progetto per ampliare l’adesione alla Rete
Scuole che promuovono la salute. Domande e risposte
Quali le finalità della rete “Scuole che promuovono salute”
La comunità di pratiche, che coinvolge Istituzioni scolastiche, Enti locali, Centri di formazione, Università, Aziende sanitarie, persegue - nella cornice di un sistema universalistico, accessibile ed equo di promozione della salute della persona e della comunità – gli obiettivi fissati dalla Organizzazione Mondiale della Sanità allo scopo di contribuire a ridurre le malattie prevenibili e prolungare negli anni la qualità della vita.
Cosa significa essere “Scuola che promuove la salute”
Scuola che promuove le “competenze individuali di salute” nei più importanti processi in cui si decide il successo dell’impresa educativa: accoglienza, continuità/accompagnamento e orientamento scolastico.
Cosa si intende per “competenze individuali di salute”
Un repertorio di condotte, agite in una prospettiva preventiva, che migliorano lo stato di salute e il benessere psico-fisico dei destinatari degli interventi e che riducono il rischio di insorgenza delle malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete, problemi di salute mentale, disturbi muscolo scheletrici, ecc…)
Quali forme di prevenzione sono contemplate negli interventi a vantaggio della salute
"Prevenzione primaria", finalizzata a prevenire l'insorgenza di malattie attraverso corretti stili di vita, l'educazione alla salute, l'eliminazione di comportamenti a rischio, la riduzione dei fattori di rischio o dell'esposizione agli stessi; “prevenzione secondaria”, finalizzata all’identificazione precoce di un problema di salute in modo da evitare che diventi irreversibile; “prevenzione terziaria” finalizzata ad evitare l’aggravamento del problema e il rischio di recidive.
In che modo la Scuola può realizzare interventi a vantaggio delle “competenze di salute”
Attraverso l’adozione del “modello globale alla salute” suggerito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e recepito dall’Accordo Stato Regioni del 17/01/2019 (“Indirizzi di policy integrate per la Scuola che promuove salute”) impostato sul coinvolgimento di tutti i soggetti a vario titolo implicati nell’impresa educativa (studenti, personale scolastico, famiglie) e sull’accomodamento degli spazi fisici, dei contesti, delle forme comunicative e delle strutture organizzative del fare scuola in sinergia con i differenti soggetti istituzionali (Aziende sanitarie, Università, Enti locali locali ….) impegnati nella cura e nella prevenzione.
Con quale prospettiva viene costruita l’offerta didattica ed educativa a vantaggio delle “competenze individuali di salute”
Nell’ottica della “partecipazione” e del “protagonismo attivo” suggerita dall’OMS e basata sulle evidenze ricavate da studi e confronti tra Paesi (Metodo trans teorico del Cambiamento)
Quali sono i principali focus di intervento educativo in ottica preventiva?
Life skills, dipendenza dal fumo di tabacco, dall’alcool, da altre sostanze stupefacenti, da internet, social media e videogame, igiene dal sonno, educazione alimentare, educazione fisica, educazione sessuale, salute mentale, prevenzione incidenti domestici, prevenzione di malattie infettive, prevenzione violenza, bullismo e cyber bullismo, sicurezza stradale, primo soccorso, vivere con malattie croniche e disabilità, ecc..
Quali le principali azioni dell’istituzione scolastica nell’ambito del programma “Scuole che promuovono la salute 2022- 2023”
Nell’ambito del programma di prevenzione dell’insorgenza di malattie croniche non trasmissibili l’istituzione scolastica ha: rinnovato il “Patto di corresponsabilità” con le famiglie; istituito il gruppo di lavoro “Scuole che promuovono salute”; implementato il curricolo di Educazione Civica; attivato “Patti di comunità” a livello territoriale; garantito la formazione dei docenti; implementato il servizio di “Sportello psicologico”; implementato il progetto Amico Tutor per la prevenzione dell’abbandono scolastico e per il sostegno alla motivazione; realizzato interventi didattici ed educativi su 12 classi seconde sui temi del benessere psicofisico, salute e ambiente e dell’alimentazione e attività fisica per complessive 12 ore di interventi annuali.
